martedì 2 dicembre 2014

Le maree e la pesca

Nella pesca sappiamo benissimo che le maree sono importantissime. Vediamo cosa sono e come influenzano il comportamento dei nostri amici pinnuti.
Le maree sono oscillazioni periodiche del livello del mare che sono il risultato dell’attrazione del sole e della luna sulle masse d’acqua della terra.

Le maree possono essere classificate in due modi:

In funzione dell’altezza (alta e bassa marea)

 Alta marea
Si ha alta marea quando l’acqua raggiunge la sua massima altezza durante il ciclo delle maree. Nelle tavole di maree è evidenziata in blu

Bassa marea
Si ha bassa marea quando l’acqua raggiunge la sua altezza minima durante il ciclo delle maree. Nelle tavole di maree è evidenziata in rosso

In funzione della fase lunare

Secondo la fase lunare abbiamo due tipi di maree:

-          Maree vive o sigiziali. Si hanno durante le fasi di luna piena o luna nuova, la luna e il sole sono allineati e il loro effetto si somma. Nelle tavole di maree si osserva un alto coefficiente di mare ( differenza d’altezza tra la bassa ed alta marea). In questa fase si ha un incremento dell’attività dei pesci, soprattutto se coincidono con l’alba e il tramonto

      


      Maree morte o di quadratura. Si hanno durante le fasi di quarto crescente o di quarto calante. Il coefficiente di marea è minore e quindi il rendimento per la pesca è minore
    
      


Le correnti di marea

Lo spostamento verticale d’acqua costituisce la marea, mentre lo spostamento orizzontale costituisce la corrente di marea. In acque aperte e profonde la corrente di marea ha poca velocità, mentre vicino le coste queste correnti possono raggiungere anche i 20 km/h.

La teoria solunare

Questa teoria fu proposta dall’americano Alden Knight nel 1926 e si basa su studi scientifici che dimostrano che tutti gli essere viventi sono influenzati dall’azione del sole e della luna. I periodi del giorno durante i quali vi è una maggiore attività degli esseri viventi (nel nostro caso dei pesci) si chiamano periodi solunari.


Li possiamo dividere in due tipi:

-          Periodi maggiori. Di durata variabile tra le due e le tre ore, iniziano nel momento di transito lunare (luna sopra di noi) e nel momento di transito opposto (luna sotto di noi)

-          Periodi minori. Sono periodi di durata di circa un’ora che coincidono con l’alba e il tramonto. Anche in occasione di questi momenti vi è un incremento dell’attività dei pesci

I periodi solunari si manifestano 4 volte al giorno e abbiamo due periodi maggiori e due minori. In tutti i periodi solunari si registra un incremento dell'attività dei pesci



Conclusione


Nella programmazione delle nostre battute di pesca (quando possibile visto impegni lavorativi e familiari)  dovremmo cercare di tener conto sia delle maree che dei periodi solunari per far in modo di essere pronti nel momento più redditizio, almeno sulla carta,. Poi si sa, nella pesca come nella vita ci vuole anche c@@o!

                                                                                                                         Fernando Casoria

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